lunedì 29 dicembre 2014

LE IMPERDIBILI POESIE DI SEAN O' SHAWN + POST SCRIPTUM

Finalmente sono arrivate le feste natalizie e di conseguenza un po' di meritatissime ferie.
e allora ne approfitto per pubblicare un post letterario, e lo faccio in grande stile, pubblicando un'analisi approfondita di una poesia del grande poeta irlandese Sean O' Shawn (come?! non l'avete mai sentito nominare?!)
(Per poter leggere dovrebbe essere sufficiente cliccare sulle immagini. Se non dovesse essere sufficiente salvatele e visionatele con il vostro programma di visualizzazione di immagini preferito. Se tutto ciò rappresenta uno sbattimento troppo grande, fate a meno di leggere.)










Tratto da: Woody Allen "Citarsi Addosso"


PS (molto importante): il 19 dicembre scorso ho suonato al bar Piazzetta, ma, ahimè ho dimenticato di scriverlo qua sul blog. Per farmi perdonare, ho deciso di postare un paio di immagini del grande evento.

"se non capisci il minimalismo del bar Piazzetta non sei nessuno" cit. Andrea Blesio


il sottoscritto

domenica 7 dicembre 2014

Just chillin'...

Ho voglia di ascoltare musica ma di tempo non ce n'è un granchè. Sempre di corsa, sempre mille impegni.



E' sabato e piove.
Poca luce grigia entra svogliatamente dalla finestra ed il lampione qua fuori è già acceso.
Lei è sul divano ed armeggia col telefono sotto la copertina di pile, in attesa che la raggiunga.
Bruni sta correndo per la casa, all'inseguimento di un tappo di sughero tutto mordicchiato. So che ci raggiungerà sul divano tra poco.

Finalmente posso starmene sul mio divano accoccolato con la mia fanciulla ad oziare. Sì, senza fare assolutamente nulla eccetto ascoltare un dj set con Orfeo pronto a tentarci ed a trasportarci nel suo mondo.

Ho voglia di viaggiare lontano, rilassare ogni singolo muscolo e lasciare correre la fantasia.
Magari in qualche posto esotico immaginando storie di avventurieri e donne fatali.
Poi la musica cambia ancora e ancora, ma la scena è sempre la stessa sul divano, perchè nessuno ha voglia di muovere un dito.

Ora si sta facendo tardi, il pomeriggio è volato. Dai, tiriamoci su, sento piano piano le energie tornare a scorrere.
Usciamo adesso, mia fantastica, le luci della città ci aspettano.

Just chillin'.
E sento che non ho bisogno di nient'altro.
Il soggiorno di casa mia non è la boiler room, ma a me va bene così... e poi, sinceramente, della kassadrittacentotrentabipiemme poco me ne cale... (e per "cale" non intendo queste, 'gnurant!)

Photo credit: Cristina Marasini

venerdì 28 novembre 2014

venerdì 7 novembre 2014

Il mio tempo

Avrei potuto stupirvi con titoloni ad effetto tipo "3 modi per riprenderti il tuo tempo" oppure "come mi sono riappropriato del mio tempo" o simili, ma questo post contiene solo un insieme di intime riflessioni ed idee scritte (quasi) di getto.



Non credo sia mistero quale sia la mia visione della società (basta scorrere un po' indietro il blog) e penso che l'effetto principale del sistema di dominio in cui viviamo sia la sottrazione del tempo ("Momo" anyone?).
Tempo che non può essere restituito.

Così è da un po' che mi chiedo: come posso riappropriarmi del mio tempo? Qual'è il MIO tempo? e forse qualche risposta, per quanto bislacca, l'ho trovata.

PASSATO
Forse mi sbaglio, ma da sempre ho l'impressione che tenere un diario sia una pratica caduta in disuso. Non so perché e non mi interessa. So solo che anche per me era una roba inutile facente parte del mondo passato finché un bel giorno, tanti anni fa, cominciai ad annotare in maniera sconclusionata quello che pensavo e quello che mi capitava. Dopo poco tempo mi accorsi che poter rileggere in differita ciò che si è pensato e provato in determinate circostanze aiuta molto a non commettere nuovamente le stesse cazzate. Non di rado, rileggendomi, mi è capitato di dire "ma sono stato proprio io a concepire 'ste idiozie?!".

PRESENTE
Be', che ve lo dico a fare?! Qui il tema è uno, il solito: meditazione.

FUTURO
Da qualche tempo mi sono convinto che il futuro è solamente un prodotto dell'immaginazione quindi tutto ciò che faccio è chiedermi ogni tanto che cosa voglio e come, dove e con chi mi immagino tra un po' di anni (magari giocando a scrivermi delle lettere dal futuro). Oppure faccio alcuni simpatici giochetti, tipo questo.
E poi cerco di immaginare il futuro collettivo oltre che individuale... ed anche se l'industria cinematografica narra pressochè totalmente storie ambientate in società future distopiche ed ipertecnologiche, per fortuna mi è capitato di imbattermi in eccezioni che mi hanno fatto immaginare qualcosa di diverso.

E poi c'è la musica. La musica trascinandomi nei suoi vortici ha il potere di decostruire il tempo.


Ecco, ora che ho fatto outing della mia relazione segreta con il tempo mi sento meglio.


photo credit: Bob Owen via photopin cc

venerdì 31 ottobre 2014

martedì 7 ottobre 2014

La mappa delle emozioni

Riporto una notizia un po' datata in cui mi sono re-imbattuto di recente e che trovo sia collegata in qualche modo con uno dei miei argomenti preferiti: la meditazione.
In sostanza dei ricercatori hanno tracciato una "mappa" somatosensoriale delle emozioni ovvero dove le emozioni vengono percepite nel corpo.
Nella mia pratica di meditazione mi capita spesso di osservare le mie emozioni e trovo interessante avere un modello scientifico con cui confrontare la mia esperienza personale per vedere se ci sono affinità o differenze.


La mappa somatosensoriale delle emozioni: la felicità attiva il corpo intero

nuovo studio rivela dove le persone sentono le emozioni nel corpo

A differenza di quanto si pensi, le emozioni non vivono interamente nella mente, ma sono anche associate a sensazioni corporali.

Per esempio, quando ci sentiamo nervosi, sentiamo "farfalle nello stomaco".

Grazie ad un nuovo studio, per la prima volta abbiamo una mappa delle correlazioni tra emozioni e sensazioni del corpo.


Mappe del corpo
Ricercatori finlandesi hanno indotto emozioni differenti in 701 partecipanti e quindi gli hanno chiesto di colorare in una mappa del corpo dove sentivano attività crescente o decrescente.  (Nummenmaa et al., 2013).

I partecipanti erano originari sia dell'Europa Occidentale come Finlandia e Svezia sia pure dell'Asia Orientale (Taiwan).

Nonostante le differenze culturali, hanno trovato notevoli analogie su come le persone hanno risposto.

Qui sotto le mappe per le sei emozioni di base. Il giallo indica il più alto livello di attività, seguito dal rosso. Nero è neutrale, mentre blu e azzurro indicano rispettivamente attività minore e attività molto bassa.



Gli autori spiegano:
"Le emozioni più basilari erano associate a sensazioni di elevata attività nell'area superiore del petto, verosimilmente in corrispondenza con cambiamenti nel respiro e nel battito cardiaco. Analogamente, sensazioni nella testa erano condivise tra tutte le emozioni, riflettendo probabilmente tanti cambiamenti fisiologici nell'area facciale [...] quanti cambiamenti percepiti nei contenuti della mente attivati dagli eventi emozionali."
E' affascinante che la felicità sia l'unica emozione che riempie l'intero corpo, gambe incluse, forse indicando che le persone felici si sentono pronte per entrare in azione, o magari ballare un po'.

Insieme alle sei emozioni di base, qui ci sono le mappe di altre 6 emozioni più complesse



l'emozione di spicco qui è l'amore, che non riesce a raggiungere solo le gambe, ma illumina con grande successo il resto del corpo. i tre centri di attività sono testa, cuore, e ehm...

l'autore principale dello studio, Lauri Nummenmaa, spiega:
"Le emozioni adeguano non solo i nostri stati mentali, ma anche quelli corporali. In tal modo ci preparano a reagire rapidamente ai pericoli, ma anche alle opportunità [...] Consapevolezza dei cambiamenti corporali corrispondenti potrebbero consegentemente attivare le sensazioni emozionali coscienti, come il sentimento di felicità."
fonte: psyblog


interessante, no?
e tu dove e come percepisci le emozioni?


Image credit: body maps courtesy of Aalto University

mercoledì 1 ottobre 2014

BETTER OUT THAN IN - Bansky a New York... Nuovo documentario

Eccomi a parlare nuovamente di Bansky. Ancora? Sì, ancora una volta, è riuscito a stupirmi con la sua impresa Better Out Than In realizzata nell'ottobre 2013: si è recato a New York e, per tutto il mese, ha realizzato un'opera al giorno (un disegno, un’installazione e altre iniziative) in varie zone della città.

E ora è in arrivo un nuovo documentario, realizzato da HBO, con il contributo e la partecipazione del protagonista che, per la seconda volta, è comparso davanti alle telecamere.

Qui sotto il trailer, in attesa dell'uscita a novembre:


Sentiremo ancora parlare di Bansky? O forse, a questo punto, tanto vale chiedersi quando sentiremo ancora parlare di Bansky.


PS: c'eravate a Random sabato scorso? no?! chevvesietepersi...

mercoledì 17 settembre 2014

I miei sogni d'anarchia

io amavo lei... e lei amava me.











Noam Chomsky - Anarchia e libertà





‎"Non si può chiedere a una persona di assentarsi dalla Vita 9 ore al giorno per procurarsi i mezzi per campare, è una cosa di un'ottusità e ferocia senza limiti... Ma pensa che le persone, tutte, non si accorgono che gli è stato impedito questo stupendo strumento della creatività. Non si accorgono che non stanno scrivendo un libro, che non stanno disegnando, che non stanno dipingendo, che non stanno cantando, che non stanno giocando. Non se ne accorgono perchè è diventato sottinteso che tutto ciò è bandito. Lo faranno magari quando andranno in pensione, pensa che orrore..."






«Un'orchestra può fare benissimo a meno del direttore» - John Cage







sabato 6 settembre 2014

SUPERFREAK! Playlist 06.09.2014

Mentre i media mainstream vi propongono narrazioni fiabesche dei fatti economici e politici, mentre i music awards vi propongono fondoschiena ogm e cosce spalancate, io - umilmente - vi propongo questa piccola playlist per il vostro intrattenimento. senza effetti speciali e pomposità, ma perlomeno senza supercazzole e superpippe.
Enjoy!


CHANCHA VIA CIRCUITO - PINTAR EL SOL CARACOL


BOMBINO - AMIDINE


TUNE-YARDS - BIZNESS


DICK EL DEMASIADO - NO NIOS DEJAMOS AFEITAR


MISSY ELLIOTT - GET YOUR FREAK ON


GINA X PERFORMANCE - TROPICAL COMIX STRIP


mercoledì 20 agosto 2014

NOTTE ITALIANA 30-31/08/2014

for your information:

ZERO presenta Notte Italiana: una nuova testata online, lanciata con una due giorni inedita nell’ambito dei Weekend Specials di Monditalia alla Biennale Architettura 2014, che racconta com’è cambiato il mondo della notte dagli anni 60 ad oggi.





PS: sul sito trovate anche un sacco di DJ SET...

lunedì 14 luglio 2014

Playlist 14/07/2014... Always boring...

BEASTIE BOYS - THE BIZ VS THE NUGE + TIME FOR LIVING

LIARS - MESS ON A MISSION


BOB ZURKE - HONKY TONK TRAIN BLUES

RAMONES - TEENAGE LOBOTOMY
(RIP Tommy Ramone 29 gennaio 1952 – 11 luglio 2014)


CABARET VOLTAIRE - NAG NAG NAG

CRASH COURSE IN SCIENCE - CARDBOARD LAMB

NINA SIMONE - FUNKIER THAN A MOSQUITO TWEETER


domenica 22 giugno 2014

You got to look back...

... to get forward

Nella mia città i club house non mancano. Io non li frequento molto e non ascolto quasi nulla di house di questi tempi ma ho molti amici affezzionatissimi del genere e con loro mi capita spesso di disquisirne e, a forza di parlarne, mi è venuta voglia di riascoltare un po' di roba anche per deviare un po' dalle mie traiettorie musicali attuali. E così mi sono messo a cercare vecchi dj set risalenti a quell'epoca in cui proporre house significava essere dei veri pionieri.


Questo secondo me è abbastanza emblematico del passaggio dalla disco/funk all'house (anche se in effetti ci sono molti pezzi hip hop nella prima parte).






Questa roba sembra ancora oggi arrivare dal futuro ed ascoltarla mi fa ancora oggi venire la pelle d'oca.
Non voglio fare il classico discorso nostalgico dei bei tempi andati, credo semplicemente che in quegli anni c'era qualcosa nel'aria, era tutto ancora da scoprire e da inventare e il risultato è quello che si può sentire qua sopra.

Una bomba.

giovedì 5 giugno 2014

31.05.2014 playing @ Chiosco MUlino (Salò - BS)

L'ho fatto ancora. Non ho pubblicato sul blog la mia data al Chiosco MU.
Vorrà dire che assumerò una segretaria. :D

Scherzi a parte... ultimamente ho trascurato un po' questo blog, ma cercherò di rimediare.
Stay tuned.







venerdì 2 maggio 2014

XXLink: Ventennale del Link

Negli anni d'oro del primo Link io ero ancora decisamente pischello e 'gnorante, di conseguenza non ebbi mai modo di andarci e di viverlo.
L'ho vissuto attraverso racconti ed ora lascio più sotto un paio di articoli, scritti in occasione del ventennale celebratosi recentemente (qui qualche foto dell'evento), che dipingono perfettamente la realtà unica ed irripetibile del Link.

I SOGNI NON POSSONO DURARE (MA SI POSSONO RACCONTARE): VENT’ANNI FA, IL “PRIMO” LINK (da Soundwall)
"Al Link ti muovevi fra sale (quattro, cinque, sei… a seconda delle serate) e sapevi che trovavi ogni volta qualcosa di super-interessante, avanguardistico, ad altissimo livello. Il Link era il posto dove Aphex Twin arrivava ed era una star, anche quando in Italia lo conoscevano in pochi. Era il posto dove arrivava Jeff Mills e suonava assieme agli Underground Resistance dopo secoli. Era il posto dove i Pan Sonic erano di casa, dove la Planet Mu era pane quotidiano per tutti, dove arrivava James Lavelle ai tempi del primo UNKLE (quando era ancora una semi-divinità, insomma) e dove trovavi anche i gruppi “minori” della Warp che però poi, quando li vedevi live, ti cambiavano la vita (per chi scrive, il pensiero va subito ai Red Snapper: di concerti ne avrò visto centinaia, se non forse migliaia, ma la botta data dai due live degli Snapper è ancora adesso fra i ricordi più vividi ed indelebili)."


XXLink – Ventennale del Link (da Zero)
"Tutto era il risultato della voglia di far conoscere, al melting pot sociale che viveva quegli spazi, mondi d’intrattenimento diversi da quanto normalmente si vedeva in giro; mondi svincolati da ogni tipo di calcolo e legati solo dalla voglia di produrre qualcosa che nessun altro in Italia facesse."

domenica 20 aprile 2014

21/04/2014 - PASQUETTA AL GASULI'

Domani sarò al Gasulì a mettere un po' di musica.
Sembra che il meteo sia avverso... che dire... Giove Pluvio e la sua tempesta non fermeranno la nostra Festa!


Oramai abituati alle intemperie proponiamo una pasquetta "ricoperta".
vino,birra a volontà.
pane e salamina, salame, formai e polenta.
musica & bella gente
vi aspettiamo.

Drink & FOOD
all day long





PARCHEGGI:
Alla casa si arriva a piedi, vi preghiamo di non entrare nella strada sterrata di via gasulì in auto, non ci son molti parcheggi, troverete i cartelli.

Salviamo il bosco, condividiamo le auto e parcheggiamo responsabilmente.



INDICAZIONI STRADALI
-da BRESCIA (20 MINUTI)
-TANGENZIALE SUD
-USCITA NUVOLERA (MANCAN0 10 KM ALLA FESTA)
-TENERE PER SERLE
-TENERE PER "ALTOPIANO DI CARDIADEGHE" (CARTELLO MARRONE per la SEGNALETICA TURISTICA)
(da nuvolento 7 km di salita)

Via Gasulì 4

domenica 13 aprile 2014

Mi son dimenticato di dirvi...

... che venerdì ho suonato al Pride.

In realtà è stata una settimana intensa e ho non ho trovato il tempo per scrivere.


Mi spiace, non accadrà più.

martedì 11 marzo 2014

Richard Norris @ Lio Bar (Brescia) - 15.03.2014 ... Can't miss it

Riporto pari pari il testo di Marco Obertini per la presentazione dell'evento.

Sabato, per One Shot l'evento "cult" del LIO BAR ospiteremo il dj set di RICHARD NORRIS aka THE TIME AND SPACE MACHINE.
NORRIS, scozzese, DJ, Produttore, Musicista è stato il titolare dell'etichetta psichedelica BAM CARUSO, e co-fondatore del duo elettronico THE GRID insieme a David Ball (SOFT CELL).
Recentemente, insieme al dj produttore britannico EROL ALKAN, ha dato vita al progetto psycho-balearic BEYOND THE WIZARDS SLEEVE remixando brani di CHEMICAL BROTHERS, FRANZ FERDINAND, SIMIAN MOBILE DISCO, GOLDFRAPP, etc...
NORRIS è anche il fondatore della band electro-kraut-psichedelica TIME & SPACE MACHINE con la quale ha pubblicato due album.
Come The Time and Space Machine ha remixato brani di TAME IMPALA, TEMPLES, TIM BURGESS, BRIAN FERRY....
Resident; (Disco) NOT Disco Dj set by Marco Obertini
Tanta, tanta roba, da non perdere... vi aspetto. love



lunedì 3 marzo 2014

L'unico modo per sentire la musica

Ok, lo confesso: il titolone ad effetto è solo uno sporco trucco per attirare l'attenzione... ma non troppo. Comunque ti consiglio di continuare a leggere, quello che segue non è un post qualsiasi.




Guardai la prima volta Yo! MTV Raps un pomeriggio appena dopo la scuola, tanti anni fa. L'avevo registrato su una videocassetta perchè andava in onda a sera tardi durante la settimana.
Me ne stavo lì davanti allo schermo, rapito, mentre le immagini scorrevano. A presentare c'erano i RUN DMC e continuavano a susseguirsi un sacco di canzoni pazzesche (Liquid Swords, Rockbox, Warning...). Ero sbalordito: era come aver scoperto un nuovo mondo, ciò che avevo sentito lì non aveva niente a che vedere con la roba che passava in heavy rotation in radio.
Qualche anno dopo andai per la prima volta in un famoso club della mia città. il suo nome era sempre sulla bocca di tutti, per anni avevo ascoltato racconti pazzeschi delle feste che organizzavano lì dentro ed avevo cominciato ad ascoltare mixtape dei dj che vi si esibivano.
Anche in quell'occasione rimasi a bocca aperta: c'era un atmosfera incredibile, i groove ed i suoni rimbalzavano in tutto il mio corpo e mi domandavo che cazzo fosse quella roba... da dove arrivava? chi l'aveva concepita?

Potrei raccontare mille altri aneddoti di questo tipo.
Mille volte a sentire musica che non avevo mai udito ed ogni volta è come se sentissi musica per la prima volta.
Non importa se la scoperta mi fa sentire un po' ignorante.
La musica deve sconvolgermi.
Per questo continuo a cercare e non riesco ad accontentarmi.
Certo, cercare muscia costa.
Ma cosa rimane in alternativa?
Rimane la musica mainstream, schiava delle leggi del mercato (già, perchè, per dirla tutta, riguardo i mass media la penso un po' come Noam Chomsky, mentre riguardo la musica mainstream la penso un po' come Atom TM) e poi rimane tutta una varietà di musica monodimensionale, ben confezionata ed agghindata ma vuota e fiacca nella sostanza.

(Sì,  lo so: sto generalizzando. Sono ben conscio che ci sono le dovute eccezioni, per carità! Ma preferisco essere chiaro e conciso piuttosto che scrivere un post di 150.000 parole illeggibile e noioso.)

Bene... spero di essermi spiegato.
Ho scritto queste belle cose solo per dire che mi sforzo di cercare ciò che è sublime ed originale.
e tu che mi leggi, cosa cerchi?
hai mai provato quella sensazione di stupore mentre allo stesso tempo dentro di te vibravano tutte le passioni del mondo?
se anche tu non puoi accontentarti di motivetti orecchiabili, da ascoltare a basso volume in macchina mentre cerchi il modo più veloce per divincolarti nel traffico, se la musica non è un solo un mezzo per ottenere un tornaconto di immagine ma è un'onda anomala che decostruisce lo spazio ed il tempo rianimando ogni singola cellula che hai nel corpo, allora prima o poi ci ritroveremo a sudare in mezzo ad una pista finché la notte non si sarà tramutata in giorno e brinderemo a tutti i geni musicali ed ai capolavori che ci hanno lasciato un segno indelebile nell'anima.

E, magari, spulciando questo blog, troverai un po' di tutto questo.


Photo Credit: VINYL KEEPER - KEEP VINYL ALIVE !

lunedì 10 febbraio 2014

DJ SET: Sorry (Febbraio 2014)

Finalmente son riuscito a registrare un buon dj set di circa mezz'ora.
Non capitava davvero da tanto.

Enjoy.


venerdì 31 gennaio 2014

Playlist 31/01/2014


DIE ANTWOORD VS ENYA - ORINOCO NINJA FLOW

RICHARD BONE - MUTANT WISDOM

CIBO MATTO - MFN

METHOD MAN - BRING THE PAIN (CHEMICAL BROTHERS MIX)

DONOVAN - BARABAJAGAL (LOVE IS HOT)

CAPTAIN BEEFHEART & MAGIC BAND - SURE 'NUFF 'N YES I DO

DEVO - GIRL U WANT

martedì 14 gennaio 2014

Documentario: Exit through the gift shop

Qualche giorno fa mi sono imbattuto in questo documentario su Bansky e la street art... o forse il protagonista è qualcun'un altro? Difficile rispondere.



quel che è certo è che Banksy non aiuterà mai piu nessuno a realizzare un documentario sulla street art.





photo credit: Marie A.-C. via photopin cc